Sabato 7 luglio è partita la stagione dei saldi estivi, ma, vista la difficile situazione economica, sono davvero poche le famiglie che si preparano ad effettuare acquisti a saldo.
Dopo l’andamento disastroso registrato lo scorso anno, infatti, le previsioni relative alla stagione alle porte sono pessime, così come hanno dimostrato i primi risultati delle anticipazioni dei saldi che sono state fatte in alcune città.
Gli acquisti, infatti, si assesteranno sul livello basso già registrato lo scorso anno, quando vi è stata una caduta del -9,5%. Tale contrazione, già grave, subirà un’ulteriore contenimento, stimabile attorno al -7%.
Secondo quanto emerso dall’analisi del campione O.N.F. – Osservatorio Nazionale Federconsumatori – sarà appena una famiglia su tre ad acquistare a saldo.
Il decalogo di Federconsumatori per orientarsi negli acquisti scontati:
– verificare prima della partenza dei saldi il prezzo pieno del prodotto che si intende comperare, se possibile, anche fotografandolo con il telefono cellulare per avere una testimonianza certa. Solo in questo modo sarà possibile valutarne la reale convenienza;
– non fermatevi mai davanti alla prima vetrina, girate più negozi, confrontate i prezzi e, in ogni caso, orientatevi verso beni o prodotti che vi servono veramente;
– diffidate dalle vetrine tappezzate dai manifesti (che non vi consentono di vedere la merce) o che reclamizzano sconti eccessivi, pari o superiori al 60%;
– i prodotti venduti a saldo devono essere sì di fine stagione, ma di questa stagione, non di quelle passate! La merce di risulta o di magazzino non può essere mescolata con i prodotti in saldo, ma dovrà essere venduta separatamente;
– occhio al cartellino! Su ogni prodotto deve essere indicato, obbligatoriamente ed in modo chiaro e leggibile, il vecchio prezzo, quello nuovo e il valore in percentuale dello sconto;
– non esiste l’obbligo di far provare i capi, ciò è a discrezione del negoziante. Il nostro consiglio è, comunque, quello di diffidare nel caso di capi di abbigliamento che si possono solo guardare ma non provare;
– i commercianti in possesso del POS hanno l’obbligo di accettare il pagamento con carte di credito o bancomat;
– conservate sempre lo scontrino quale prova di acquisto. Sarà prezioso in caso di merce fallata o non “conforme”, in quanto obbliga il commerciante alla sostituzione o al rimborso di quanto pagato;
– problemi o “bufale” devono essere subito denunciate ai vigili urbani, all’ufficio comunale per il commercio o ad una Associazione dei Consumatori;
per non eccedere con le spese, in ogni caso, stabilite sempre un budget massimo per i vostri acquisti.
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