Unico tempio di culto anglicano a Palermo, la Chiesa di Santa Croce è anche uno dei pochi esempi di architettura neogotica della seconda metà del XIX secolo incastonato sulla via Roma, ad angolo con la via Mariano Stabile.
La chiesa fa parte della Diocesi di Gibilterra e rappresenta, non soltanto il centro delle attività religiose per la comunità inglese, ma anche un piccolo tesoro architettonico di stile britannico in onore dei Whitaker e degli Ingham. Furono proprio Joseph Whitaker e Benjamin Ingham, rampolli di prestigiose famiglie provenienti dallo Yorkshire e trasferitisi in Sicilia per avviare fruttuose attività commerciali e arricchire le loro conoscenze naturalistiche ed archeologiche, che fecero costruire a proprie spese la chiesa tra il 1871 e il 1875, affidandone il progetto all’architetto londinese William Barber.
Sconosciuta a molti palermitani, la chiesa possiede un’architettura e delle decorazioni uniche, in un’affascinante combinazione tra semplicità e ricchezza: da un lato, le facciate con rosone e alte guglie e la struttura architettonica con pianta latina a tre navate riprendono gli stilemi di gusto gotico tipici dell’Europa del nord, dall’altro, gli splendidi mosaici aurei dell’abside sono di ispirazione bizantina.
La committenza fu determinata nel dare un’impronta squisitamente inglese alla costruzione importando porte, finestre, vetri dipinti, pavimenti e perfino l’organo da Londra. I marmi e la pietra provengono da Palermo, Carrara, Devonshire, Cornwall e Derbyshire.
Tre finestre poste nella parete occidentale rappresentano simbolicamente la Vergine Maria, l’Apostolo Giovanni e Maria Maddalena ai piedi della Santa Croce, a cui è intitolata la chiesa.
Punto focale è la meravigliosa abside formata da una serie di nicchie trilobate e mosaicate all’interno delle quali sono rappresentati i dodici Apostoli e Cristo risorto; in alto, cinque vetrate dipinte raffigurano il processo, la crocifissione, la resurrezione e l’ascensione di Gesù e la rivelazione dello Spirito Santo.
Attorno all’abside diversi pilastri in marmo sono dedicati ad importanti personaggi della Chiesa Inglese e della Riforma, quali Sant’Agostino di Canterbury e la regina Elisabetta I.
Il rito, in inglese, viene celebrato la domenica mattina alle ore 10:30 e il mercoledì mattina alle ore 9:30. La chiesa è aperta ai visitatori il mercoledì mattina dalle ore 10 alle ore 12.
Valentina De Santis*
*Allieva del Corso “Esperto in Valorizzazione e Gestione delle Risorse Naturali e Culturali” – Tecno Service – Piano Straordinario per il lavoro in Sicilia: Opportunità Giovani “Percorsi formativi per il rafforzamento dell’occupabilità e dell’adattabilità della forza lavoro siciliana periodo 2012-2014” Priorità 3: Formazione Giovani annualità 2013