(di Clara Salpietro) – L’elicottero HH-139A per la prima volta partecipa ad una esercitazione internazionale e il suo esordio è avvenuto alla “Canale 13”, l’esercitazione aeronavale congiunta italo-maltese che si è tenuta nelle acque e nello spazio aereo limitrofo l’isola di Malta dal 16 al 21 giugno.
L’elicottero è in dotazione al 15° Stormo dell’Aeronautica Militare e ai suoi centri Combat Search and Rescue (CSAR) dislocati sul territorio italiano.
Il 15° Stormo, con sede principale a Cervia (Ravenna), svolge compiti di Search and Rescue (Ricerca e soccorso) sul territorio nazionale e nelle acque territoriali e internazionali intorno l’Italia e di cooperazione e intervento a favore della popolazione civile in caso di calamità. Negli ultimi anni anche in virtù del mutato scenario mondiale il 15° Stormo è impegnato anche in missioni umanitarie internazionali parallelamente agli impegni nazionali.
Il Reparto ha inoltre acquisito le capacità di Soccorso e di supporto nei riguardi di personale militare in territorio ostile (Combat SAR) e di supporto alla sicurezza di aree e obiettivi sensibili in occasione di grandi eventi pubblici in territorio nazionale come l’intercettazione di velivoli a basse prestazioni (Slow Movers Interception). Per garantire la necessaria rapidità in caso di emergenza, l’Aeronautica Militare mantiene ogni giorno, su diversi aeroporti, un elicottero SAR pronto al decollo in un tempo massimo di 30 minuti.
Dal 15° Stormo dipendono l’81° Centro Addestramento Equipaggi (CAE), l’83° Gruppo CSAR (Combat Search and Rescue) di Cervia, l’85° Centro CSAR di Pratica di Mare, l’82° Centro CSAR di Trapani e l’84° Centro CSAR di Gioia del Colle, nonché la 615^ Squadriglia Collegamenti di Cervia.
Il 12 ottobre 2012 all’84° Combat Search and Rescue di Gioia del Colle è stato consegnato l’elicottero HH-139A, il primo di una serie di aeromobili che, dopo un periodo di affiancamento alla linea HH-3F, consentirà il rinnovamento degli assetti della Forza Armata dedicati al soccorso aereo.
“È la prima volta che l’elicottero HH-139A prende parte ad una esercitazione internazionale”, ci spiega il capitano Angelo Mosca dell’82° Centro Combat SAR di Trapani Birgi, che abbiamo incontrato a La Valletta a conclusione della “Canale 13”.
“L’elicottero – prosegue – è stato appena acquisito dall’Aeronautica Militare, è in dotazione al 15° Stormo e ai suoi reparti che garantiscono la ricerca e il soccorso sul territorio nazionale. È già entrato in servizio presso l’84° CSAR di Gioia del Colle, mentre gli equipaggi del’82° CSAR di Trapani sono in fase di addestramento finale così da arrivare alla piena capacità operativa per l’impiego nella ricerca e soccorso sul territorio nazionale. Nel contempo, in questo contesto esercitativo di ricerca e soccorso in mare interforze e internazionale, l’Aeronautica Militare ha deciso di impiegare questa nuova macchina anche per verificare l’interoperatività con le altre Forze Armate anche straniere”.
“Per noi è stato un ottimo risultato – ha evidenziato il capitano Mosca – poter già impiegare, in fase di addestramento iniziale, una macchina in un contesto semi reale, cioè in una esercitazione che pone l’accento su quelle che potrebbero essere le azioni reali in cui ci si può trovare a lavorare. La macchina ha risposto in maniera egregia, rispetto al vecchio elicottero HH-3F, con il quale siamo abituati a volare fino ad ora e con il quale abbiamo partecipato a tutte le 18 edizioni precedenti della Canale, il nostro dubbio poteva essere l’autonomia della nuova macchina in fase di ricerca prolungata. Siamo rimasti sorpresi perchè è una macchina che ha garantito la stessa durata dell’HH-3F per quanto riguarda l’attività di ricerca e ci ha permesso di individuare tutti i target che la direzione della Canale aveva posto per noi, quindi l’obiettivo è interamente raggiunto”.
L’HH-3F sarà quindi sostituito dall’HH-139A?
L’elicottero HH-3F ha fatto il suo tempo, ha dato tantissimo all’Aeronautica Militare ed è tempo di salutarlo. È stata una grandissima macchina, ha fatto egregiamente il suo lavoro, ovviamente ha la sua età e va sostituita. Su Gioia del Colle l’HH-139A ha già sostituito l’HH-3F, infatti l’84° Centro Combat Sar non vola più su quest’ultimo. Noi a Trapani siamo in fase di completamento della capacità operativa sulla macchina nuova. Adesso stiamo continuando a garantire l’allarme nazionale con l’HH-3F, ma non appena tutti gli equipaggi completeranno l’iter addestrativo con l’HH-139A, sarà questa macchina che andrà a ricoprire il ruolo di vettore per l’allarme nazionale.
Qual è la particolarità dell’elicottero HH-139A?
È l’ottima interfaccia tra l’uomo e la macchina stessa. Abbiamo la possibilità di andare in volo con qualsiasi condizione meteo e garantire un’ottima sicurezza dal punto di vista operativo. Inoltre con i sistemi di bordo perfettamente interfacciabili con quelle che sono le nostre attrezzature personali, come ad esempio gli NVG (Night Vision Goggles), che ci permettono la visione notturna quasi paragonabile a quella diurna, per noi è molto facile poter operare anche in condizioni notturne e questo amplia la capacità operativa del Centro e della Forza Armata in generale. A questo si aggiunge l’utilizzo del FLIR (Forward Looking Infrared), cioè del sistema che ci permette di individuare a grandi distanze, con appropriato zoom, persone in mare attraverso l’utilizzo della fase infrarossa, quindi il rilevamento del corpo caldo in un contesto di temperatura più fredda, ma anche di poter registrare quello che si vede con un’ottica che non è solo infrarossa, ma come con una normale telecamera. Tutto questo ci aiuta molto, perchè ci permette di arrivare in scoperta ben prima del nostro arrivo sul punto preciso. L’utilizzo di un radar altrettanto potente ed efficace dal punto di vista di scoperta sia meteo che di ricerca, ci garantisce la possibilità di interfacciarci con tutti gli altri nostri sistemi di bordo e attraverso i dati che acquisiamo durante la nostra ricerca possiamo aggiornare gli Enti che ci taskano per eventuali ricerche e soccorso, e fornire a noi la sicurezza di poter arrivare sul punto conoscendo già bene la situazione in cui stiamo andando ad operare.
In quali contesti internazionali l’HH-139A sarà impiegato?
Gli scenari internazionali non dipendono da noi ma dalle indicazioni che ci vengono date sia dagli Alti Comandi. Di sicuro sarà impiegato per l’allarme SAR nazionale e là dove serve per prendere parte ad esercitazioni che al momento sono di ricerca e soccorso internazionali, come ad esempio la “Canale 13” che si è appena conclusa. Sarà impiegato anche in esercitazioni organizzate in territorio nazionale, lì dove è necessario avere una presenza dell’HH-139A sia per un ritorno addestrativo degli equipaggi, quindi una crescita degli equipaggi su una macchina che ovviamente è nuova e ha bisogno di essere conosciuta e provata; sia per partecipare con altre organizzazioni italiane che portano avanti esercitazioni del genere su mare e su terra, perchè noi lavoriamo sia su mare che su terra, anche se le procedure che utilizziamo su mare sono differenti da quelle che mettiamo in atto su terra.
Scheda tecnica
(fonte www.aeronautica.difesa.it/Mezzi/velivoliDotazione/Pagine/HH-139A.aspx)
L’AW-139, che nella versione per l’Aeronautica Militare prende la denominazione HH, Hospital Helicopter, è un bi-turbina di categoria media prodotto da Agusta Westland, individuato dalla Forza Armata per affiancare e gradualmente sostituire le attuali linee HH-3F e HH-212, in servizio da oltre 30 anni in Aeronautica Militare. L’HH-139A è una soluzione individuata sul mercato per continuare ad assicurare con efficacia il servizio di ricerca e soccorso aereo, sia per i compiti istituzionali di eventuale recupero di equipaggi e personale militare in difficoltà, sia per le attività di concorso alla collettività in caso di voli sanitari di urgenza, calamità naturali e grandi eventi nazionali. Trattandosi di un elicottero già collaudato e in servizio presso altre realtà civili e militari nazionali (Guardia di Finanza, Guardia Costiera, vari Enti locali), l’HH-139A permetterà di realizzare significative sinergie – addestrative, logistiche e soprattutto operative – in ambito interforze e interagenzia nel settore delicato e complesso del soccorso aereo, fondamentali per intervenire con successo quando viene richiesto, spesso in condizioni proibitive, di notte, con il maltempo, in zone particolarmente impervie e isolate. L’HH-139A è in grado di operare sia di giorno che di notte grazie all’utilizzo di visori notturni (NVG – Night Vision Goggles), in aree particolarmente impegnative, anche da superfici non preparate, in ambienti polverosi, zone innevate o in ambiente marino. L’elicottero è una macchina particolarmente versatile; in massimo 30 minuti è possibile cambiare la configurazione interna, passando da quella per il soccorso aereo (versione primaria SAR: 5 passeggeri + 1 barella) a quella soccorso aereo e sanitario di urgenza (versione MEDEVAC: da 2 a 4 barelle) o trasporto passeggeri (versione UTILITY: fino a 14 passeggeri).
Caratteristiche tecniche
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Diametro rotore 13,8 m – lunghezza 16,66 m – larghezza massima (pianetto orizzontale) 4,22 m – peso massimo al decollo 6.800 kg – due turbine Pratt & Whitney PT6C-67C Turboshafts con FADEC – velocità massima 306 km/h.