(di Roberto Falaschi) – Il Califfato terrorista islamico ha arso vivo il prigioniero di guerra pilota dell’Aeronautica Giordana Muath Kasasbeh in quanto considerato infedele perché compiva azioni belliche unitamente ai nemici del Profeta contro lo stesso Califfato ed era stato abbattuto nel corso di un raid.
L’assassinio del pilota sarebbe avvenuto in quel modo barbaro, crudele ed orrendo sembra a seguito di un sondaggio elettronico tra i “credenti” che avrebbero ritenuto quello il più giusto modo di eliminarlo per la gloria di Allah. Democrazia islamica.
Vedere le contorsioni spasmodiche del martire pilota nel filmato orgogliosamente messo in rete accappona la pelle alla sola idea che degli individui, chiaramente spregevoli, possano trarre piacere nell’assistere a quegli spasimi e contorsioni di dolore ed il tutto intonando canti religiosi di gloria al Profeta.
Giorni prima era stato decapitato con la solita crudele lentezza, per far maggiormente soffrire la vittima e colpire maggiormente chi avesse visto il filmato, il freelance reporter giapponese Kenji Goto. Prima ancora altri occidentali hanno sofferto quel supplizio ed ignoriamo quanti musulmani abbiano patito simile orrenda fine per il sadico capriccio pseudo religioso di quegli assassini.
Con orgoglio hanno anche messo in rete l’ingiusta fine di una donna che dopo aver subito i rimbrotti e la predica di un imam viene sparata nella nuca in mezzo alla strada. Colpa della vittima: aver indossato sul burka nero un giubbino rosso. Sicuramente quella impietosa esecuzione avrà reso onore e giustizia ad Allah, secondo la loro distorta ed aberrante idea della religione e del rispetto del Divino.
L’espansionismo iniziale islamico successivo alla morte di Maometto fu fermato in Francia a Poitiers nel 732 d.C. dal re di Francia Carlo Martello salvando così l’Europa occidentale, mentre sull’altro lato del continente fu tenuto a bada dall’Impero Bizantino fino all’ rrivo degli Ottomani che mano a mano lo conquistarono.
Al rallentamento dell’avanzata islamica, oltre alle loro guerre fratricide, contribuirono anche le Crociate che rappresentarono per i nobili europei un grosso drenaggio di ricchezza non compensato dai bottini di guerra.
L’Impero Ottomano impiegò al massimo le sue energie per la conquista degli infedeli europei, salvo essere regolarmente sconfitto perché tecnologicamente inferiore e con truppe meno addestrate. Parimenti non ebbe mai la padronanza del Mediterraneo e passò da una sconfitta ad un’altra.
A partire dal tardo XVIII secolo la superiorità degli stati nazione europei dominò completamente in maniera diretta o indiretta tutta l’area del Nord Africa e del Medio Oriente mantenendo sottomessa tutta quell’area con il colonialismo. Dopo il Secondo Conflitto Mondiale, che vide l’islam alleato con la Germania, la Guerra Fredda fece sì che non fosse possibile alcuna jihad perché le forze musulmane erano alleate di una o dell’altra parte. Quindi come sempre anche in contrasto tra loro.
Con il crollo del Muro di Berlino facilitato dalla dissoluzione dell’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche la “pentola” dell’estremismo islamico è esplosa con tutta la sua vigoria e crudeltà, peraltro insite nel sistema di gestione del potere che ha caratterizzato il mondo islamico fin dal suo sorgere.
L’amministrazione dei territori musulmani è sempre stata teocratica, quindi assolutamente priva di qualsiasi possibilità di democrazia, in quanto il non conformarsi alla volontà dei governanti in simile regime è “opporsi a Dio”.
Si tratta quindi di popolazioni che non hanno mai avuto una pur minima sembianza di quella democrazia che l’Occidente vorrebbe far adottare loro, illudendosi che le elezioni siano la democrazia, mente ne sono solo una conseguenza.
Peraltro il tentativo di far adottare a quegli stati che si sono formati con la fine del colonialismo e dell’Impero Ottomano un regime democratico è fallito miseramente checché ne abbiano scritto gli ingenui che credevano essere le “primavere arabe” un avvio verso valori culturali occidentali.
Naturalmente il tentativo di imporre la democrazia con le “baionette” non poteva che fallire dato che per farla assimilare ci sarebbero volute varie generazioni di occupazione con intensi “lavaggi di cervello” in tal senso. Il mondo occidentale non è disposto ad un simile comportamento e quindi il risultato è la situazione conflittuale tra “fratelli musulmani” e tutti questi “fratelli” contro la cultura occidentale considerata cosa da miscredenti nemici di Dio e quindi punibili in base alle leggi shariatiche.
In breve, l’islam è stato alleato della dittatura nazista in quanto entrambi dittature ostili alla democrazia. Il crollo dell’ideologia del Nazional Socialismo Tedesco ha portato l’islam verso l’ideologia comunista come si è visto durante la Guerra Fredda.
Le recenti politiche errate dei paesi europei e degli U.S.A. hanno portato alla situazione attuale che come occidentali dovremo sorbirci a lungo a meno che non vi sia una improbabile reazione pugnace contro il presente tentativo di sopraffazione.
In realtà l’unica nazione che agisce duramente contro l’invadenza islamica è la Russia, ma l’Occidente pensa solamente a decretarle delle sanzioni. Chi vivrà vedrà.
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