Il museo delle marionette Antonio Pasqualino di Palermo, sito nell’omonima piazza, è uno degli esempi emblematici che porta avanti il cuore della cultura siciliana: i pupi.
Il museo contiene marionette provenienti da ogni parte del mondo: India, Giappone, Gran Bretagna, Francia e naturalmente la Sicilia.
Ma, cos’è il museo delle marionette? Non è un semplice “deposito” di oggetti inanimati, ma come ci racconta il direttore del museo Rosario Perricone «nel museo lo spirito portante è dato dal rapporto che emerge tra tradizione, innovazione e multiculturalismo». Il museo delle marionette racconta una storia, trasmette una filosofia che, nel caso specifico dei pupi, è appunto la tradizione e l’innovazione.
Le marionette nascono come oggetti che vengono utilizzati all’interno di una performance, che, nella tradizione, è costituita dalla narrazione delle avventure dei paladini di Francia.
L’opera dei paladini racconta sempre lo scontro di due fazioni: Cristiani e Mori. Dei primi fanno parte i personaggi tradizionali quali Orlando, Rinaldo, Gano di Magonza (il traditore), Carlo Magno e i paladini della sua corte. Dei Mori, fanno parte Rodomonte (re pagano), i Giganti, Salatiello (altro re pagano).
Le battaglie fra queste due fazioni, costituiscono il momento principale di tutto lo spettacolo e la battaglia è solitamente ciò che rimane più impresso nella memoria, in quanto scandito da elementi sonori, in particolare da uno zoccolo di legno che il puparo sbatte ripetutamente sul palco e da un pianino a rullo sito all’esterno del palcoscenico. A volte, altra componente dello spettacolo è l’introduzione di personaggi appartenenti al mondo della magia.
Dietro ogni pupo c’è una storia, c’è la passione di colui che l’ha creato e di colui che gli da vita (il puparo) narrando una storia. E nel momento della rappresentazione, è come se questi pupi prendessero vita in modo da avere l’opportunità di raccontare la loro storia.
Roberta Salimbeni*
*Allieva del Corso “Esperto in Valorizzazione e Gestione delle Risorse Naturali e Culturali” – Tecno Service – Piano Straordinario per il lavoro in Sicilia: Opportunità Giovani “Percorsi formativi per il rafforzamento dell’occupabilità e dell’adattabilità della forza lavoro siciliana periodo 2012-2014” Priorità 3: Formazione Giovani annualità 2013