(di Roberto Falaschi) – Alcune domande sulla condotta investigativa dello stato del Kerala (India estrema Sud Occidentale) in base a quanto ho potuto apprendere dai media:
1 – Perché il comandante del peschereccio indiano ha atteso di rientrare in porto per denunciare di essere stato fatto segno di colpi di arma da fuoco e denunciare il decesso di due pescatori per ferite di arma da fuoco?
Normale comportamento sarebbe stato quello di comunicare via radio o durante o subito dopo la notizia della sparatoria, cioè ancora in alto mare.
2 – Perché le autorità portuali di Kochi (porto del Kerala dove è rientrata la nave italiana) dichiarano il rientro del peschereccio St. Antony con a bordo le vittime alle ore 18. 20, cioè con abbondante luce diurna dato che le efemeridi erano alle 19. 47 (ossia 87 minuti dopo) mentre i filmati sono ripresi nella totale oscurità alle 22.30. Uno scarto di 4ore e 10 minuti non appare congruo con i tempi dei media.
3 – Perché in un primo momento i pescatori dichiarano di non aver visto nulla in quanto erano a dormire sottocoperta, mentre successivamente attestarono di aver visto una nave rossa?
4 – Perché i corpi dei pescatori defunti giacevano a prua del peschereccio dove non vi erano fori di proiettili?
5 – Perché l’ autopsia dei corpi dei pescatori non è stata consegnata alla difesa?
6 – Perché i corpi sono stati immediatamente cremati e non conservati come evidenza del “reato”?
7 – Perché non è stata resa pubblica la perizia a bordo del natante che ha sicuramente evidenziato le tracce dei proiettili che hanno impattato il peschereccio?
8 – Perché il peschereccio non è stato posto sotto sequestro quale evidenza processuale?
9 – Perché il peschereccio nei giorni successivi è stato lasciato salpare con conseguente sospetto affondamento che impedisce qualsiasi sopralluogo sullo stesso?
10 – Perché è stato impedito ai nostri esperti balistici dell’Arma dei Carabinieri di assistere alle prove balistiche sulle armi dei nostri Fucilieri di Marina ed al confronto dei proiettili trovati nei corpi dei pescatori con quelli esplosi dalle armi dei Fucilieri di Marina?
11 – Perché i risultati delle prove balistiche non sono stati di per se esoneranti se i proiettili estratti dai cadaveri erano di arma calibro 7,64X54mm. mentre le armi in dotazione ai militari italiani erano cal.5,56X45?
12 – Perché le armi dei militari italiane vengono identificate quali Beretta ARX160 anziché Beretta 70/90 in dotazione alle FFAA italiane?
Il fucile Beretta ARX160 è in dotazione sperimentale solamente ad alcune unità e comunque non era in possesso dei nostri militari
13 – Sul peschereccio sarebbero stati rilevati 16 fori di proiettili. Nei cadaveri dei pescatori altri 4. Quindi in totale il peschereccio è stato raggiunto da 20 proiettili.
Si evince dalle registrazioni di bordo che i nostri militari avrebbero sparato un totale di 60 colpi a 500, 300 e 100 metri come da regole di ingaggio. Possiamo ipotizzare che essi abbiano sparato tre raffiche di 20 colpi ognuna per il totale di 60 colpi. Assumendo che siano stati i nostri Fucilieri di Marina a fare fuoco è’ possibile che una raffica di 20 colpi a 100 metri possa colpire il bersaglio con tutti i colpi dato che l’arma era imbracciata e non incavallata (non è previsto l’incavallamento per quell’arma che è un fucile e non una mitragliatrice)?
14 – A quanto è dato conoscere le traiettorie degli impatti sono circa orizzontali, mentre un’ eventuale raffica sparata dall’alto della nave “Enrica Lexie” dovrebbe dare a quella distanza di 100 metri un andamento degli impatti molto angolato dall’alto verso il basso.
Questi sono solamente alcuni quesiti da porsi prima di valutare la posizione dei due Fucilieri di Marina e dai quali risalta un numero non indifferenze di incongruenze delle Autorità investigative dello stato del Kerala, al quale giustamente è stata tolta la competenza del giudizio da parte delle Autorità centrali che hanno creato un tribunale ad hoc.
Resta comunque fermo il fatto che l’India sta commettendo un grande abuso nei confronti dell’Italia e che questa, con il governicchio di professori pasticcioni e incompetenti che si ritrova, subisce.
Craxi avrà preso le mazzette, ma ha saputo a Sigonella tener testa agli Stati Uniti.
Monti neanche alla Merkel, figuriamoci all’India!
Fucilieri di Marina sequestrati in India: altra baggianata italiana e serie di azioni da intraprendere
gennaio 30, 2015