La presidenza di turno italiana del Consiglio dell’Ue è impegnata a rivedere e a rilanciare la strategia Europa 2020, avviata nel 2007 e ormai giunta a metà cammino.
Un convegno a Roma, lunedì 27 ottobre, si propone di fare il punto sui risultati finora ottenuti, seriamente compromessi dalla crisi abbattutasi sull’UE dal 2008, e di prospettarne eventuali adeguamenti per il 2020.
“Towards the Mid-term Review of Europe 2020 – Can Europe get back on a Growth Track?” è il titolo del convegno, organizzato dall’Istituto Affari Internazionali con il Dipartimento per le Politiche europee della Presidenza del Consiglio dei Ministri, presso la Sala Polifunzionale di via Santa Maria in Via.
I lavori, che si svolgeranno in italiano e in inglese con traduzione simultanea, si apriranno alle ore 9,00 e saranno chiusi dal sottosegretario per gli Affari europei Sandro Gozi.
La strategia Europa 2020, che pone all’Unione obiettivi da raggiungere sui fronti, in particolare, dell’occupazione, dell’istruzione, della lotta contro la povertà, sembra essere stata più efficace di quella che l’aveva preceduta, detta Strategia “di Lisbona”.
Ma l’impatto della crisi, che ha frenato le dinamiche della crescita e del lavoro, suggerisce di rivedere gli obiettivi e di rilanciare l’azione, nella certezza, condivisa dalla presidenza italiana, che la strategia Europa 2020 possa contribuire alla ripresa e allo sviluppo dell’UE.
Secondo l’Italia, i fattori su cui focalizzarsi sono quelli che più stimolano la competitività, turismo e cultura, lavoro ed economia ‘verdi’, tecnologia e innovazione. In particolare, la presidenza Italiana prospetta un nuovo “approccio al mercato interno”, per la creazione di un sistema più integrato politico ed economico, favorendo, nel contempo, l’inclusione sociale.
Il Consiglio europeo, dal canto suo, ha varato l’agenda strategica individuando cinque punti fondamentali su cui lavorare: un’economia più forte con più posti di lavoro; una società in grado di responsabilizzare e proteggere; un futuro energetico e climatico certo; uno spazio sicuro di libertà fondamentale; e un’azione congiunta efficace nel mondo.
La conferenza di lunedì 27 ottobre offrirà una possibilità per discutere le sfide e le prospettive del rilancio di Europa 2020 e, inoltre, i cambiamenti da apportare alla strategia, in particolare nei settori dello sviluppo industriale, dell’energia e delle infrastrutture, e il nuovo approccio al mercato interno.
Il dibattito servirà a ribadire e rinnovare la validità e l’efficacia della strategia Europa 2020, fornendo, inoltre, una spinta alla revisione che avverrà in primavera per iniziativa della Commissione europea.
Un saluto ad un grande Statista: il senatore Giulio Andreotti
maggio 8, 2013