A Roma martedì 19 giugno, alle ore 18.30, presso l’Auditorium del MAXXI (www.fondazionemaxxi.it) si terrà il secondo focus di approfondimento sul tema delle frontiere.
Parteciperà il ministro per la Cooperazione Internazionale e l’Integrazione Andrea Riccardi insieme a Lucio Caracciolo, Direttore di Limes, la giornalista Yasemine Taskin, gli artisti Botto e Bruno e Laura Canali.
La più importante rivista italiana di geopolitica, Limes, incontra la più avveniristica struttura museale per l’arte contemporanea a Roma, il MAXXI. Da questa sinergia, coordinata dal MAXXI B.A.S.E., il centro di documentazione del museo, nasce il progetto “Le frontiere come ferita”: conflitti, migrazioni, confini culturali, etnici e mentali all’interno degli spazi disegnati dalle frontiere ufficiali sono state la fonte da cui è nata l’ispirazione per un’esposizione di carte geografiche (15 maggio – 24 giugno) rielaborate in maniera creativa dall’estro di Laura Canali.
“Le carte geografiche – dice Lucio Caracciolo, Direttore di Limes, – sono il marchio artistico di Limes. Non servono solo all’analisi ma anche a rivelare e suscitare sensazioni ed emozioni profonde”.
Il successo di queste opere risiede, infatti, nella capacità di emozionare ma anche di restituire all’osservatore una modalità di lettura polisemantica e multisensoriale; non è scontato nella produzione artistica contemporanea imbattersi in una linea espressiva che non badi a impressionare o a cercare di arrampicarsi fin sulla superficie (a volte superficiale) del bello. L’artista in questo caso invece assume col suo lavoro la responsabilità di ciò che avviene intorno a sé a dimostrazione del fatto che l’opera d’arte, per dirla con Arnold Hauser, non può non essere il frutto dei tempi in cui viene prodotta.
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