“La nuova centralità geopolitica dell’Asia-Pacifico. Che ruolo per l’Italia?”, è il titolo della conferenza che si terrà a Roma mercoledì 7 maggio, dalle ore 10, presso la Sala delle Colonne di Palazzo Marini, Camera dei Deputati, in Via Poli 19.
L’evento, organizzato dall’Istituto di Alti Studi in Geopolitica e Scienze Ausiliarie (IsAG), coincide con la pubblicazione di Asia-Pacifico: un nuovo pivot, l’ultimo numero di “Geopolitica”, la rivista dell’IsAG.
Da alcuni decenni si parla del XXI come del “Secolo del Pacifico”. Quest’idea è stata solo corroborata dalla decisione dell’Amministrazione Obama di riorientare la strategia nazionale degli USA per fare perno sulla regione dell’Asia-Pacifico, che include l’Asia Orientale, il Sud-Est Asiatico, la regione maleo-indonesiana, l’Australia e l’Oceania.
Alcuni analisti vi leggono una nuova enfasi sul controverso rapporto USA-Cina, il cui scontro per l’egemonia è preconizzato da taluni. Di certo in quella regione si trova uno degli attuali maggiori motori economici del mondo.
L’Italia è un paese lontano e relativamente piccolo in rapporto a molti degli attori in gioco, ma è sempre stata tra i pionieri dei contatti con la regione (da Matteo Ricci e Marco Polo), ha oggi rilevanti legami commerciali con molti dei paesi dell’area, e l’Australia in particolare ospita una nutrita comunità d’origine italiana. Che ruolo può dunque avere l’Italia nel nuovo pivot del XXI secolo?
Interverranno S.E. Nguyen Hoang Long, Ambasciatore del Vietnam, Douglas Robert Trappett, Incaricato d’Affari dell’Australia, e Han Qi, Consigliera dell’Ambasciata della Repubblica Popolare Cinese.
Il programma completo in PDF può essere consultato cliccando qui.
A Zurigo la conferenza di Gatani sull’operazione dei servizi segreti italiani nella I Guerra Mondiale
febbraio 14, 2017