(di Clara Salpietro) – In occasione dei 135 anni dall’instaurazione delle relazioni diplomatiche tra Italia e Serbia, a Roma, presso l’Ambasciata della Repubblica Serba in Italia, è stata allestita la mostra fotografica Kovilj.
L’evento è stato organizzato dall’Ambasciata della Repubblica di Serbia e dall’Istituto di Alti Studi in Geopolitica e Scienze Ausiliarie (IsAG).
La mostra fotografica Kovilj prende il nome dall’omonima opera, curata da Ilias Tasias, con gli scatti di Luigi Loretoni e Giuseppe Cardoni, che ritraggono le celebrazioni pasquali nel monastero serbo ortodosso di Kovilj. A fianco di questi ritratti sono stati esposti quelli, a opera dei medesimi autori, sulle omologhe celebrazioni che si svolgono presso Gubbio. L’allestimento durerà fino al 27 aprile.
All’inaugurazione, tenutasi 9 aprile, ha partecipato un numeroso pubblico tra cui politici, diplomatici, giornalisti e semplici curiosi. La serata è stata aperta dall’Ambasciatrice serba Ana Hrustanović, a seguire ha preso la parola il Presidente dell’IsAG Tiberio Graziani e infine Ilias Tasias, curatore dei volumi Kovilj e Miserere.
L’Ambasciatrice Hrustanović ha sottolineato come quest’anno “la Pasqua ortodossa e quella cattolica saranno festeggiate lo stesso giorno”, domenica 20 aprile, e ha auspicato che “il dialogo interculturale avviato tra i due Paesi possa migliorare giorno dopo giorno le relazioni interculturali tra Serbia e Italia”.
“Speriamo che il Semestre europeo di presidenza italiana, che avrà inizio a luglio, – ha evidenziato il Presidente dell’IsAG Tiberio Graziani – possa dare un impulso in merito all’integrazione della Serbia in Europa”.
Per Ilias Tasias le pareti della sala dell’Ambasciata serba dove sono appese le fotografie “già hanno cominciato a dialogare”. “Lo sviluppo non può prescindere – ha aggiunto – dalla conoscenza delle comunità locali. Ho visitato Kovilj, luogo importante per la cultura serba, dove c’è un monastero che è un punto di riferimento per il popolo serbo”. “Queste foto – ha concluso Tasias – hanno un’anima e parlano alle anime, non sono fotografie da rivista”.
La mostra attualmente in corso non è l’unica occasione che ricorda l’ormai solida sinergia tra le rispettive istituzioni, in passato è stata organizzata la conferenza Serbia: l’opportunità è vicina presso il Ministero dello Sviluppo Economico e il “Quaderno di Geopolitica” Italia e Serbia. Passato, presente e futuro di un’amicizia.
foto di Clara Salpietro