Il 5 dicembre sarà presentato a Roma il quarto Rapporto AiFOS 2012 dedicato al ruolo del medico competente nella tutela della salute e sicurezza dei lavoratori.
La presentazione avverrà nell’ambito del convegno “Il medico competente e la sicurezza sul lavoro”, che si terrà mercoledì 5 dicembre, dalle ore 9,30 alle 12,30, a Roma, presso la Sala della Biblioteca del CNEL in Viale Lubin.
Un’associazione che punti al miglioramento della formazione e tutela della salute e sicurezza sul lavoro ha la necessità di realizzare attività di ricerca per conoscere caratteristiche, pareri e percezioni di alcuni dei principali attori della sicurezza aziendale alla luce delle innovazioni introdotte dal Decreto legislativo n. 81 del 2008.
È quello che ha fatto in questi quattro anni l’Associazione Italiana Formatori della Sicurezza sul Lavoro (AiFOS) – un’associazione senza scopo di lucro costituita da formatori, docenti, professionisti, consulenti, aziende – realizzando quattro ricerche, raccolte in altrettanti Rapporti, su lavoratori, formatori, datori di lavoro e, nel 2012, medici competenti.
Con questi Rapporti è stato possibile non solo raccogliere i contributi di varie professionalità, ma anche favorire la consapevolezza dei problemi contribuendo a modifiche normative e operative per migliorare l’efficacia dell’azione di prevenzione nelle aziende.
Nel 2012 la nuova ricerca – raccolta nel “Rapporto AiFOS 2012” e presentata a Roma il 5 dicembre – ha indagato con un questionario composto da 111 domande, il parere e la percezione di medici competenti e medici del lavoro nei confronti della gestione della sicurezza nei luoghi di lavoro.
Il medico competente non solo ha il compito di effettuare la sorveglianza sanitaria e formulare il giudizio di idoneità dei lavoratori rispetto alla mansione svolta, ma collabora con il datore di lavoro ai fini della redazione del documento di valutazione dei rischi, colonna portante della programmazione e gestione della sicurezza in ogni luogo di lavoro.
La ricerca ci mostra, in estrema sintesi, che ci troviamo di fronte ad un professionista preparato, aggiornato e consapevole del proprio ruolo e dei propri specifici compiti in azienda. Ruolo che ha ricevuto un impulso determinate dal recepimento nel nostro Paese della legislazione europea nel D.Lgs. 81/2008.
Per la ricerca sono stati compilati quasi 500 questionari predisposti da AiFOS, un campione sufficientemente rappresentativo (più del 10% del totale dei medici competenti operativi in Italia) per comprendere come “si muove” il medico competente nel percorso, non sempre rettilineo, della prevenzione in azienda.
Intanto il medico del lavoro italiano si pone ancora, nella maggioranza dei casi, come un libero professionista “solitario”. Caratteristica che è probabilmente alla radice anche di alcune criticità, a cominciare dai rapporti con altri soggetti istituzionali, soprattutto ASL e Organismi Paritetici.
Difficoltà che si riscontra tuttavia anche nei rapporti con soggetti interni aziendali (dirigenti, preposti, rappresentanti dei lavoratori) anche su aspetti apparentemente marginali ma significativi, come i locali aziendali non attrezzati in cui i medici si trovano spesso a dover effettuare le visite mediche.
Riguardo alla collaborazione per la stesura della valutazione dei rischi, la ricerca mostra che ci sono ad oggi tra i medici ancora dubbi sulle modalità concrete di partecipazione e sulla interazione del medico con gli altri soggetti responsabili dell’elaborazione di questo documento.
Si rileva inoltre un uso ancora limitato della cartella informatizzata e uno scarso coinvolgimento del Medico Competente nella programmazione e nella attuazione di interventi formativi rivolti ai lavoratori, ai preposti e ai dirigenti.
I risultati della ricerca raccolti nel “Rapporto AiFOS 2012” saranno pubblicati sul numero 4/2012 dei Quaderni della Sicurezza AiFOS e saranno presentati durante il convegno.
Il convegno è organizzato da AiFOS in collaborazione con l’INAIL (Sovrintendenza Medica Generale) e con il patrocinio di diverse realtà: Associazione Nazionale Medici d’azienda e Competenti (ANMA), Euronorma, Consulta Interassociativa Italiana per la Prevenzione (CIIP) e Associazione Nazionale fra Lavoratori Mutilati e Invalidi del Lavoro (ANMIL).
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