Un tappeto di bottiglie rotte, resti di bandiere, spazzatura, tra cui di fronte alla caserma dell’Esercito, data ieri alle fiamme in via Labicana, anche un bidoncino vuoto, che probabilmente in precedenza doveva contenere del liquido infiammabile.
Ma anche tratti di selciato fatti a pezzi da cui sono stati staccati i sampietrini, cassonetti bruciati, macchine bruciate. E nell’aria ancora odore di fumo e di una giornata di guerra.
Così si presentava piazza San Giovanni, via Merulana e via Labicana, a Roma, in un assolato pomeriggio di domenica 16 ottobre, il giorno dopo la violenza.
Foto di Clara Salpietro