Negozi e auto incendiati, cassonetti distrutti, motorini buttati a terra a formare barriere, un blindato dato alle fiamme, divelti 20 metri cubi di sampietrini e lanciati contro le forze dell’ordine. Questo ed altro nel giorno della guerriglia a Roma.
Ed ecco alcune immagini di come si presentava la città alle ore 21 del 15 ottobre.
In via Cavour già intorno alle 15.30 sono state distrutte le vetrine di un supermercato, una filiale delle Poste e due banche.
Poi in via Labicana, prese d’assalto l’ex agenzia delle Entrate e una filiale della Banca popolare del Lazio all’incrocio con via Merulana. I teppisti sono entrati anche in un’agenzia di lavoro interinale al Colosseo, devastandola.
Dopo lo sgombero di piazza San Giovanni intorno alle 20, la battaglia ha sconvolto il quartiere Esquilino.
Gli ultimi scontri con barricate di auto e cassonetti incendiati in via Merulana hanno impegnato fino a tarda sera le forze dell’ordine.
Le principali vie attraversate dal corteo già a tarda sera sono state completamente ripulite dai mezzi della nettezza urbana.
Le Forze dell’ordine per tutto il pomeriggio sono state linciate ed hanno fatto il possibile per contenere i teppisti ed evitare il morto, come invece volevano loro: gli indignati o presunti tali.
Foto di Clara Salpietro