A Sassari, presso il monumento dedicato “alle vittime di tutte le guerre” sito all’interno del parco di via Montello, oggi si è tenuta la cerimonia celebrativa del 4 novembre, “Giorno dell’unità nazionale” e “Giornata delle forze armate”, che quest’anno coincide con il 93° anniversario della fine della 1^ Guerra Mondiale.
Novantatre anni fa, infatti, i soldati italiani – e tra essi i fanti della Brigata “Sassari” – si apprestavano a resistere sul Piave per poi portare a compimento, in quella che fu l’ultima guerra del Risorgimento nazionale, l’unificazione d’Italia.
Alla cerimonia ha presenziato il comandante del distaccamento della Brigata meccanizzata “Sassari”, colonnello Maurizio Sulig, e numerose rappresentanze della brigata.
Al termine della cerimonia, presso la Piazza d’Armi della caserma “Inigo Ferrante Gonzaga”, sede del 152° reggimento fanteria “Sassari”, è stato possibile visitare uno spazio espositivo allestito per far conoscere al pubblico la Forza armata, la sua storia, i suoi mezzi e soprattutto le opportunità professionali che oggi l’Esercito italiano mette a disposizione dei giovani.
Analoga attività si è svolta presso la caserma “Monfenera” di Cagliari, sede del 151° reggimento fanteria “Sassari”, e la caserma “Pisano”, sede del 3° reggimento bersaglieri.
Presso la caserma “Lamarmora”, sede del Comando brigata “Sassari”, è stato possibile effettuare una visita guidata agli spazi espositivi del museo storico della brigata, nei quali erano presenti riferimenti importanti per approfondire le conoscenze storiche sul contributo offerto dai sardi alla causa nazionale nell’ultima guerra che, novantatre anni fa, portò a compimento il progetto risorgimentale dell’Unità Nazionale, nel corso del quale la Sardegna ebbe un ruolo di rilievo attraverso il contributo offerto dalla brigata “Sassari”.
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novembre 4, 2017