Presso l’aeroporto militare afgano di Shindand, è avvenuto il passaggio di consegne tra il colonnello Luigi Casali, uscente, e il colonnello Efrem Moioli, subentrante, che sancisce il cambio fra il terzo ed il quarto team di “Advisors” dell’Aeronautica militare italiana, responsabile del progetto addestrativo iniziato circa due anni fa.
La cerimonia si è svolta alla presenza del colonello Salamuddin, sostituto del comandante afghano dell’aeroporto di Shindand, del colonnello J.J. Hokaj, comandante dell’838th “Air Expeditionary Advisory Group” (AEAG) dell’Aeronautica militare statunitense (USAF), del generale di brigata Luigi Chiapperini, comandante del Regional Command West di Herat, e di una rappresentanza militare di altri Paesi alleati che concorrono alla missione di advising. (nella foto sopra da sinistra il col. Salamuddin, il generale Chiapperini e il Col. Casali)
Il colonnello Luigi Casali ha sottolineato, nel proprio discorso, l’opera di quotidiana sensibilizzazione ed incoraggiamento a favore del personale afgano, tesa a favorire l’accrescimento della coscienza individuale e di appartenenza al reparto e alle forze di sicurezza afgane.
Ad oggi effettuiamo attività di advising a circa 900 persone, con circa 50 brevettati al volo su Mi-17 nel 2012 e con 148 militari graduati nei vari corsi di specializzazione.
Negli ultimi mesi la base aerea afgana ha visto ampliati i propri organici: i militari afgani oggi sono passati a 900 partendo da 300 uomini, e dal solo MI-17 a ben quattro linee addestrative differenti.
Il comandante subentrante del quarto team di advisor, colonnello Efrem Moioli, ha ringraziato il suo predecessore per il lavoro svolto e ha ribadito l’impegno per dare continuità all’addestramento futuro.
Il prossimo obiettivo e di addestrare il personale afghano affinché sia in grado di tenere le lezioni autonomamente, come già avviene nel settore delle comunicazioni e del rifornimento velivoli, grazie ai corsi formatori.
L’evento si è concluso con un breve discorso del generale Chiapperini che, dopo aver augurato al terzo team di “Advisors” un sereno ritorno in Patria, ha sottolineato l’importanza e l’impegno del team italiano uscente per la professionalità e la dedizione offerta al progetto.
Le mete più significative raggiunte: raggiungimento dell’autonoma capacità addestrativa del gruppo di communication afgano per corsi di basic computer, MS word, exel e basic networking; raggiungimento dell’autonomia addestrativa della sezione POL (Pipe Oil Line) afgana; svolgimento di corsi di specializzazione per il personale afgano nel settore antincendi; capacità per la clinica afgana di garantire una turnazione H24; inoltre, tra pochi mesi il personale afgano del settore infrastrutture sarà responsabile per le operazioni e la manutenzione del 25% degli edifici dell’aeroporto, per poi arrivare al 100% in meno di due anni.
“Istruttori con il cappello di advisor”: l’Aeronautica militare italiana addestra piloti afghani
gennaio 25, 2012