Il Dipartimento delle informazioni per la sicurezza (Dis) e la Pontificia Università Lateranense (Pul) intendono costruire percorsi di conoscenza e sicurezza, per contribuire alla pace. Proprio su queste tematiche Chiesa e Intelligence si confrontano a Roma il 29 aprile durante l’incontro pubblico “Shomèr: sicurezza internazionale e costruzione della pace” che si terrà nell’Aula Magna della Pontificia Università Lateranense, alle 15.
L’incontro sarà aperto dal saluto iniziale del preside dell’Institutum Utriusque Iuris della Pontificia Università Lateranense, prof. Manuel Arroba Conde. Relatori il direttore generale del DIS, ambasciatore Giampiero Massolo; il direttore del Corpo della Gendarmeria Vaticana, dott. Domenico Giani; il prof. Vincenzo Buonomo, Docente ordinario di Diritto Internazionale della PUL; il direttore della Scuola di formazione del Sistema di informazione per la Sicurezza della Repubblica, dott. Bruno Valensise; il responsabile della Comunicazione Istituzionale del DIS, dott. Paolo Scotto di Castelbianco. Saluto conclusivo del Rettore della PUL monsignor Enrico dal Covolo. I lavori saranno moderati dal prof. Marcello Volpe, Docente incaricato di Istituzioni di Diritto Pubblico Comparato della PUL.
L’attenzione sarà posta su alcune questioni legate alle emergenze internazionali: dai drammi umanitari all’accoglienza degli immigrati, dalle minacce senza volto del terrorismo molecolare alle frontiere delle nuove povertà e del disagio sociale, con l’intento di proporre ai giovani un progetto formativo che offra loro strumenti per decodificare e gestire le crisi del nostro tempo, alzando la soglia della prevenzione.
“Occorre fuggire dalla tentazione di guardare la realtà dalla finestra, vogliamo raccogliere le sfide che arrivano – afferma monsignor dal Covolo – da un mondo scosso dalla povertà e dai drammi dell’immigrazione. Le questioni della sicurezza internazionale riguardano ciascuno di noi, né si può restare in silenzio rispetto al dramma della persecuzione dei cristiani”.
“Dobbiamo sempre più fare squadra – osserva il direttore del DIS Massolo – e serrare le maglie della rete di una sicurezza davvero partecipata. Intelligence e cittadini sono sullo stesso fronte contro la liquidità di minacce asimmetriche che cercano di colpire al cuore la libertà e la democrazia, il pensiero e la capacità di futuro di interi popoli e culture. In questo percorso è da apprezzare l’impegno della la Pontificia Università Lateranense che apre le porte al confronto su temi comuni e di grande rilievo come quelli della prevenzione e della sicurezza internazionale, trasformandoli in sfide educative. Sono percorsi che guardano lontano e scelgono di declinare insieme all’Intelligence Community una narrazione più umana e solidale del nostro tempo di incertezze. La partita della sicurezza è un gioco di squadra”.
Tra i punti della futura collaborazione tra Dis e Istitutum Utriusque Iuris della Lateranense, c’è anche la realizzazione di corsi di studio comuni post laurea e l’istituzione di progetti di formazione, messi a disposizione dal Comparto Intelligence, per giovani studenti provenienti da aree di crisi del Medio Oriente.
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ottobre 22, 2015