(di Anthony Brown) – La rivolta siriana assume sempre più i connotati di una lotta interreligiosa: arabi contro persiani e mussulmani sunniti contro sciiti.
Indicativa la grande partecipazione di milizie vicine alla galassia di Al Qaeda che combattono in Siria e fra queste il gruppo Al-Nusra. Poco si sa di questa organizzazione, anche se le fonti di intelligence occidentali ipotizzano la loro affiliazione ad al-Qaida che milita in Iraq.
Il gruppo dichiara apertamente le proprie attività operative e la responsabilità di numerosi attentati in Siria postandoli su siti web jihadisti (http://news.siteintelgroup.com/component/customproperties/tag/Groups-Al-Nusra%20Front).
La Fratellanza non perde occasione per prendere ufficialmente le distanze e proclamare metodi democratici.
Fondata alla fine della seconda guerra mondiale, l’élite siriana è stata in prima linea nella lotta anticoloniale contro l’impero ottomano nella prima guerra mondiale e in seguito contro il regime francese. Al momento dell’indipendenza nel 1946, il primo governo della Siria è stato dominato dalla vecchia classe dirigente, sunnita. Il gruppo è stato poi bandito dal governo alawita dominato, dopo un colpo di stato nel 1963, dal laicista, panarabista partito Baath.
La Fratellanza ha svolto un ruolo importante nella maggioranza sunnita; movimento di resistenza che si oppone al partito Baath, l’appartenenza alla Fratellanza in Siria divenne un reato capitale nel 1980.
Dopo la rivolta di Hama del 1982, quando migliaia di sunniti sono stati uccisi dai militari, il gruppo è stato pressoché cancellato quale forza politica attiva all’interno della Siria fino a quando nel 2011 la rivolta ha dato una nuova vita al movimento.
Ma non è sempre stato così in Siria anzi, fino a metà degli anni 1960, una minoranza di diverse centinaia di famiglie musulmano sunnite che vivevano a Damasco e Aleppo avevano dominato la vita in Siria.
Alcune di queste famiglie erano della nobiltà Sharifan, che rivendica discendenza genealogica dal profeta Maometto. La maggior parte aveva accumulato grandi ricchezze e il potere esercitato quali proprietari terrieri e immobiliare. Altri hanno fatto fortuna nell’industria e nel commercio alla fine del secolo diciannovesimo. Un’altra componente della classe dirigente è stata quella degli ulama (cantare, alim). Questo gruppo era composto da studiosi religiosi, giudici islamici (Qadis), interpreti del diritto (mufti), e altre persone interessate con lo studio dell’Islam sunnita.
I Fratelli Mussulmani con la Primavera Araba hanno tolto spazi agli iraniani ed esteso la propria influenza in maniera considerevole al fuori dai confini dell’Egitto: possono dire di essersi affermati nella Striscia di Gaza avendo riportato Hamas nella propria sfera d’influenza, in Tunisia, Libia, Siria e Giordania. Le capacità della Fratellanza di mobilitare le masse è significativa e lo abbiamo visto nei recenti fatti di cronaca.
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