Ultimo giorno, il 18 novembre, al Salone dello Studente a Bari e l’afflusso di giovani è aumentato rispetto alle prime due giornate.
Il personale militare presente allo stand dello Stato Maggiore della Difesa è stato letteralmente “assediato” da centinaia di ragazze e ragazzi desiderosi di saperne di più sul mondo militare, sui “i professionisti con le stellette”.
Le domande più frequenti sono state sui bandi di concorso per entrare sia nelle Accademie che nelle Scuole Sottufficiali oltre che richieste di informazioni sull’iniziativa Vivi le Forze Armate.
La domanda più ricorrente, in particolar modo dalla voce delle ragazze, è stata sulla presenza delle donne nel mondo “prettamente maschile” della Difesa. In quest’ultimo caso a parlare sono state le stesse ragazze con le stellette presenti allo stand, pronte a fornire una diretta testimonianza, in base alle proprie esperienze vissute, alle giovani che si assiepavano di fronte alle quattro postazioni delle forze armate.
Le ragazze si sono mostrate interessate sia sul limite di altezza previsto sui bandi di concorso, oltre che sulla possibilità di poter continuare ad utilizzare acconciature e trucchi una volta indossata l’uniforme.
Non sono mancate domande curiose, ma allo stesso tempo interessanti, quali la possibilità di “entrare a fare il militare” pur avendo tatuaggi e piercing, oppure poter “partecipare ai concorsi per le Forze Armate pur indossando gli occhiali” ovvero “come faccio a diventare un medico militare”.
Circa 700 ragazzi si sono iscritti alla mailing list della Difesa, utilizzando direttamente le due postazioni dedicate al sito (www.difesa.it) presenti all’interno dello stand.
Nel corso delle tre giornate gli organizzatori hanno stimato una presenza totale di circa trentacinquemila ragazzi, provenienti da duemila scuole (Puglia, Basilicata, Calabria e Campania).
I giovani si sono mostrati interessati per vedere cosa possa offrire loro il mondo universitario una volta superato il fatidico scoglio della maturità.
In tale ottica le forze armate sono viste, da una percentuale elevata di giovani presenti al Salone, come una possibile “Professione in Uniforme”, capace di fornire concretezza per il futuro ma consapevoli che vestire le stellette comporta un impegno elevato anche in termini di studio.
-
In primo piano
- Gli Stati Uniti non sono responsabili del terrorismo...
7 febbraio, 2017 - I fondali dell'Antartide sono un mondo che non ti aspetti:...
29 febbraio, 2016 - Discussing Europe with Ms Federica Mogherini
17 settembre, 2015
- Gli Stati Uniti non sono responsabili del terrorismo...