Anche quest’anno Torino, dal 22 al 25 marzo, diventa il teatro dell’eccellenza della danza orientale, con una nota d’interesse che dona a questo importante evento un sapore ancora più coinvolgente e speziato.
La rassegna è “Il Festival internazionale italiano di danza, musica e cultura orientale” alla sua undicesima edizione proprio nella città piemontese, che ospiterà le più talentuose artiste di una delle forme d’espressione creativa più sensuali ed antiche del mondo: la baladi.
Si tratta di una danza orientale che, nella sua storia millenaria, ha conosciuto le forme comunicative più diverse ed eterogenee confermandosi come una forma d’arte che fa del dialogo culturale un principio indispensabile del suo linguaggio universale.
La danza orientale, raqs al sharqi in arabo, è una delle più antiche forme di danza al mondo, legata sin dalle origini al concetto di fertilità e alla perfetta consapevolezza dell’indissolubile legame tra corpo e mente, imprescindibile principio dell’armonia spirituale, psicologica e fisica. I virtuosi movimenti del bacino seguono la musica dando grande spazio all’improvvisazione, che connota da sempre lo stile imprevedibile delle danzatrici del ventre.
I diversi stili in cui si può ballare la rags al sharqi si potranno ammirare durante i quattro giorni del festival Stelle d’Oriente che si svolgerà dal 22 al 25 marzo a Torino e vedrà ospiti grandi star internazionali della danza orientale, tra cui l’organizzatrice della rassegna, la pregiata artista Aziza Abdul Ridha, una performer molto conosciuta ed accreditata al prestigioso festival del Cairo.
Grande spazio verrà dedicato alle varianti meno conosciute della danza orientale, quali lo stile tribal, il bollywood e lo shabi, due stili profondamente legati al folklore, e il belly burlesque, in cui ironia, sensualità e innovazione si intrecciano per dare vita a una forma d’espressione che esplora le tecniche più nuove del “linguaggio del ventre”.
Tra i grandi ospiti di questo festival figura Amara Saadeh, coordinatrice delle scuole Luxor e talentuosa danzatrice che ha perfezionato la sua tecnica con i grandi maestri egiziani Raqia Hassan, Yoursry Sharif, Dina, Randa Kamel e Mahmoud Reda.
Dopo l’enorme successo dello scorso anno, torna ad esibirsi l’arabo-argentino Amir Thaleb, con il suo stile di danza assolutamente peculiare, che mescola elementi dell’energia latina con la sensualità morbida e avvolgente dell’oriente.
Altra partecipazione illustre è quella di Mo Geddawi, definito il “dottore della danza orientale”, co-fondatore della Reda Troupe, importante gruppo artistico egiziano che mescola filosofia e danza, concentrando l’attenzione – nella sua esperienza di percorso spirituale personale e didattico – sulla distribuzione dell’energia e sulla respirazione durante le performance.
Anche Munique Neith è un’altra delle novità presenti nel festival: la splendida artista è una più prestigiose insegnanti e ballerine di danza orientale nel mondo, con un bagaglio di anni di esperienza internazionale.
Soraia Zaied, altra meravigliosa danzatrice di origini brasiliane, è la nuova stella dei cabaret del Cairo.
Aspetto fondamentale di ogni celebrazione della danza orientale è la musica, e il grande festival delle Stelle d’Oriente può contare sui prodigiosi virtuosismi tecnici delle percussioni live di Tarek Awad Alla, su cui muoveranno i passi i grandi interpreti di questa rassegna.
Tutti i maestri terranno degli stage di tecnica di danza ai quali è possibile iscriversi per muovere i primi passi o affinare la tecnica. Venerdì 23 ci sarà la competition “Miss Stelle d’Oriente in the World” mentre sabato 24 si terrà il Gran Galà Internazionale. Gli stages si terranno al Pacific Hotel Fortino, strada del Fortino 36 mentre il Gran Galà Internazionale al Teatro Nuovo in corso Massimo d’Azeglio 17.
Sempre per la prima volta in Italia, ci sarà Andrè Elbing, il fotografo delle più grandi star della danza orientale. Nella collezione di André ci sono circa 1.800.000 foto, scattate nella sua lunghissima carriera. Il suo libro “Estetica e Misticismo – Danze Orientali” verrà pubblicato nella primavera del 2012.
Il programma completo del festival si può visionare sul sito www.centroaziza.com.
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