“Le donne iniziano ad ammalarsi come i maschi, non più a 70 ma a 60 anni. In Italia, diversamente dal resto d’Europa, perdono 10 anni di benessere per cause ambientali e in conseguenza degli stili di vita, in particolare il fumo, l’alimentazione e la sedentarietà”. Questo l’allarme lanciato dalla neurologa Caterina Ermio (Associazione italiana donne medico e Ambientevivo), al convegno organizzato a Roma, alla sala delle Colonne della Camera dei deputati, sul rapporto intercorrente tra ambiente e salute.
L’incontro è stato moderato dal segretario nazionale di Ambientevivo, Gianni Lattanzio.
Nazareno Penna, presidente di Astrambiente, ha auspicato un approccio alla tutela dell’ambiente lontano tanto dai catastrofismi quanto dalle sottovalutazioni, per giungere in concreto con l’aiuto della scienza e della tecnologia a migliorare la qualità della vita anche dei popoli più indifesi di fronte alle conseguenze del degrado ambientale.
La dottoressa Cori e il dottor Brugnoli del CNR hanno illustrato gli studi che il CNR ha in corso nelle aree più danneggiate da elementi inquinanti sversati abusivamente nei terreni e nelle acque. In particolare in Campania e in Toscana il CNR sta monitorando consistenti campioni di popolazione per rintracciare la presenza di elementi inquinanti nell’organismo umano, per prevenire o curare le persone esposte.
John Peter Noronha, del “Christendom College” della Virginia, ha offerto la proposta di una relazione armonica tra uomo ed ambiente per preservare la loro buona salute, attraverso l’uso appropriato delle conoscenze scientifiche nel quadro di un’etica di rispetto e di responsabilità anche verso il futuro. Quanto all’approccio terapeutico di malattie che molte volte sono conseguenza di danni ambientali, anche se non sempre se ne ha coscienza, accanto alle proposte della medicina classica occidentale proposte da Marco Pagliaro, Mauro Todisco, Paolo e Carlo Cavazzini, è stata proposta con passione e con forza la proposta alternativa del prof. Marco Bartoli, dell’Istituto Paracelso.
John Peter Noronha ha sostenuto, documenti alla mano, l’efficacia della medicina omeopatica alla quale ricorre un numero sempre crescente di persone ma non ha il necessario sostegno legislativo, mentre a volte è l’unica medicina possibile e presenta il vantaggio di costi contenuti, elemento importante tanto per i bilanci della famiglia quanto per quelli dello Stato.
Le università Luiss di Roma e Mgimo di Mosca firmano accordo per tirocini presso Enel Russia
giugno 13, 2015