Nei giorni scorsi è stata inaugurata a Roma la mostra “Textile Design” delle artiste bulgare Marussia e Tania Kalimerova.
Sarà possibile ammirare l’esposizione, che si trova presso la sede REMAX, a via Garibaldi 88 F/G, fino al 28 giugno, dal lunedì al venerdì dalle ore 11 alle ore 19.
Alla mostra hanno presenziato, tra le personalità, il Ministro Plenipotenziario e Incaricato d’Affari dell’Ambasciata della Repubblica di Bulgaria in Italia, Todor Stoyanov, l’addetto culturale bulgaro a Roma, Ani Pascaleva, ed il console Antonello Ghera.
La mostra rappresenta una delle poche proposte dedicate all’affascinante arte della fibra. Contiene opere straordinarie per la loro idea, dimensione, colori ed eleganza. Una testimonianza di grande amore, passione, sensibilità e fantasia, oltre che la grande abilità delle mani, le opere spaziano dal disegno e bozzetto fino le opere materiche, sculture, arazzi e le installazioni.
La mostra raccoglie le opere di due artiste contemporanee bulgare di prestigio internazionale. Due sorelle di cui una rappresenta l’antica arte bulgara, applicando una tecnica personale con quale contribuisce all’avanzamento dell’arte tessile mondiale fino ad arrivare alle forme tridimensionali; l’altra, i forti legami con il suo paese la Bulgaria e l’arte universale italiana attraverso la sua vita in Italia dal 1980.
Le opere raccontano il fascino dell’arte tessile dagli anni ottanta ad oggi, tracciando il sottile filo dell’evoluzione di questa arte che ha accompagnato l’essere umano ancora dai tempi della sua creazione.
Il Ciclo di tre arazzi Città invisibili I, II e III del 2002 si ispira all’omonimo libro di Italo Calvino e in questa occasione è stato esposto in forma completa.
La piccola installazione Arca II (foto sopra) del 1995 di Marussia Kalimerova rappresenta la grande conoscenza dell’artista per lo spazio servendosi di una tecnica eccezionale.
La scultura Discorso, scelta in esposizione, esprime la fantasia e l’abilità delle mani e trasforma il pensiero dell’artista Tania Kalimerova in creatura tridimensionale di rara originalità. In questa scultura si nota trasparenza ed eleganza nelle forme che comunicano ricordi ed emozioni immediate. Tutto ciò si percepisce attraverso l’espressione cromatica che l’artista crea con il filo tessile come fosse un linguaggio musicale disegnando tratti tessili sul legno di pero. L’intuizione dell’artista di usare in originale combinazione, varie fibre come lana, seta, cotone, sisal, rexor é fondamentale.
Il cotto e i fili metallici (rame) formano l’accento dell’opera. La scultura ha partecipato nel concorso in occasione alla canonizzazione di Daniele Comboni ed é stata segnalata dalla commissione per aver interpretato con originale composizione la vocazione all’ascolto e alla comunicazione del Comboni. E’ entrata nel catalogo ufficiale del Centro Documentazione Arti Visive del Comune di Roma 2002 – 4.
I bozzetti, le opere materiche e i tratti d’autore sono l’ultima ricerca delle artiste Marussia e Tania Kalimerova e rappresentano una notevole sintesi tra l’idea, forma, colore e composizione, tutt’uno in piccolo o piccolissimo formato, una sfida e un piacere di creare ispirandosi ai canoni classici. L’impiego della carta fatta a mano e il legno in combinazione con diverse tecniche e materiali rendono le opere originali e uniche nel panorama dell’arte contemporanea.
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