(di Clara Salpietro) – Fare traslochi a Roma in modo veloce ed economico è possibile grazie a Traslochino, la prima app che aiuta a traslocare e risparmiare sui normali costi di trasporto. La piattaforma dà anche la possibilità a chi vuole guadagnare, di aiutare nel trasloco.
Per abitazioni, uffici o negozi, i servizi sono montaggio, smontaggio, trasporto, carico, scarico, imballaggio, disimballaggi, ed inoltre aiuto anche se si ha bisogno di fare uno sgombero.
Traslochino nasce ad aprile 2015 all’interno di InnovAction Lab, dove i fondatori hanno dato vita a questa idea, ispirati dall’ascesa della Sharing Economy e dai consigli e indicazioni di Augusto Coppola e Roberto Magnifico di Luiss Enlabs (l’acceleratore di LVenture Group).
I soci fondatori sono tre. Roberto Dell’Ariccia, CEO, ha 35 anni, è laureato in Ingegneria delle Telecomunicazioni all’Università La Sapienza di Roma ed ha 10 anni di esperienza nell’industria con un MBA in Ingegneria Gestionale all’Università di Roma Tor Vergata.
Davide De Luca, COO e designer di 29 anni, nato a Benevento e trasferito a Roma per studiare dopo il diploma e specializzato allo IED, aveva già all’attivo un’esperienza in un’altra startup.
Riccardo Berti, CTO di 43 anni, da sempre appassionato di scienza, tecnologia e programmazione. Laureato in Fisica, ha fatto il programmatore di mestiere per quasi 15 anni e ora è passato al Project Management.
La piattaforma Traslochino mette in contatto persone che devono traslocare con altre persone che vogliono aiutarle in cambio di un compenso. Chi deve traslocare sceglie la data, il numero di persone di cui si ha bisogno e il luogo di partenza e d’arrivo. L’applicazione formula un preventivo e a trasloco avvenuto avviene il pagamento sempre tramite la app, senza contanti.
“Per ogni richiesta che riceviamo – spiega Roberto Dell’Ariccia – cerchiamo di ottenere tutte le informazioni necessarie per ottimizzare i tempi e consigliare sempre la persona più adatta alle esigenze. Una volta completato il trasloco è previsto un feedback reciproco per cliente e traslocatore. I feedback poi saranno visibili sui rispettivi profili e serviranno a guidare la scelta di clienti e traslocatori per i successivi traslochi”.
“Il prezzo – aggiunge – viene deciso indipendente dalle persone che accettano di voler candidarsi per il lavoro, noi prendiamo una percentuale fissa sul loro prezzo”.
“Dalla nascita di questo progetto – prosegue il CEO di Traslochino – abbiamo ricevuto subito molto interesse, non solo per l’idea ma anche per il team che si è dimostrato in grado di mettere in campo capacità di execution in brevissimo tempo e con pochissime risorse. Traslochino è una realtà giovanissima ma, possiamo dire di aver avuto un notevole riscontro sul mercato, collezionando in pochissimi giorni oltre 100 candidature per lavorare solo su Roma che ci hanno permesso di creare subito un database con cui gestire le richieste di piccoli traslochi”.
Attualmente Traslochino è presente solo nella Capitale ma presto il servizio includerà altre città italiane come ci anticipa Dell’Ariccia: “siamo attivi solo su Roma perché ci stiamo concentrando su un mercato che conosciamo bene e che ci permette di migliorare direttamente e quotidianamente. Abbiamo già individuato altre città dove espanderci per affermare il servizio a livello italiano molto presto, anche grazie all’App che affiancherà la piattaforma web nel 2016”.
“Per noi la sharing economy – conclude – è non solo il presente ma anche il futuro, perché ormai è un meccanismo che sta entrando nella mentalità della gente. Uber e AirBnB ne sono la testimonianza. Ci piace pensare che non solo stiamo contribuendo per far capire che ci sono tante possibilità di fare impresa, ma che diamo anche la possibilità a delle persone di lavorare ed in tempi di crisi questo è importante”.
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