Alla presenza del generale Luciano Portolano, Head of Mission e Force Commander di Unifil, si è tenuta la cerimonia di avvicendamento tra i due Gruppi di volo di Italair, cedente e subentrante, entrambi su base 2° Reggimento “Sirio” di stanza a Lamezia Terme, nel corso della quale il tenente colonnello Sabbi ha ceduto il comando al tenente colonnello Ingrosso.
Il generale Portolano, durante il suo intervento, ha espresso profonda gratitudine per il servizio reso dal personale del 42° Task Group Italair che “si appresta a rientrare in Patria dopo sei mesi intensi, nel corso dei quali ha riscosso il consenso delle autorità e popolazione locali e l’ammirazione da parte del personale civile e militare di Unifil, per la professionalità e l’impegno evidenziati nello svolgimento delle molteplici attività operative, diurne e notturne”.
Il Task Group Italair è un assetto di importanza strategica, impiegabile in differenti tipi di missioni, con un’aliquota di elicotteri pronti al decollo in appena 30 minuti dal momento dell’attivazione, 24 ore al giorno, in grado di intervenire in tutta l’Area di Operazioni.
Dall’aprile scorso, il 42° Task Group ha effettuato circa 450 ore di volo per lo più per attività di pattugliamento e monitoraggio dell’area di operazione di Unifil e della Blue Line, la linea di demarcazione fra Libano ed Israele, ma anche per effettuare missioni di trasporto, di evacuazione sanitaria di emergenza e di intervento di contingenza come la ricerca di dispersi e lo spegnimento di incendi. In particolare, a partire da quest’estate, a seguito del lancio di razzi verso lo Stato di Israele avvenuto nei pressi del campo profughi palestinese, a pochi chilometri dal Quartier Generale di Unifil, il 42° Task Group ha condotto attività di CRLO (counter rocket launch operation). Si tratta di missioni di ricognizione aerea volte sia a individuare le zone di lancio dei razzi sia ad effettuare un’efficace azione di deterrenza.
Altrettanto importante è stata l’attività svolta in favore della popolazione locale come testimoniato dall’esecuzione di missioni di ricerca naufraghi in mare svoltasi nel mese di luglio e dai 9 interventi di evacuazione sanitaria di emergenza che il Gruppo di volo ha portato a termine in questi mesi.
L’Italia ha inviato i primi equipaggi di volo in Libano nel lontano 3 luglio 1979, data in cui il primo Squadrone Elicotteri, denominato sin da subito Italair ed equipaggiato con AB 204, fu chiamato a sostituire una analoga unità di volo norvegese, in risposta alla richiesta dell’ONU ai sensi delle risoluzioni 425 e 426.
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